Psicoterapia Adolescenti

L’adolescenza è un periodo “critico” in cui il ragazzo deve affrontare specifici compiti: la definizione di una propria identità e autonomia, le gestione dei sentimenti ambivalenti verso i genitori, la comprensione e il rispetto per un corpo che sta cambiando, la gestione di pensieri e pulsioni fino ad ora sconosciuti.

È importante non sottovalutare eventuali segnali di disagio al fine di permettere al ragazzo di riprendere nel più breve tempo possibile il suo percorso di crescita, evitando rischiosi “blocchi evolutivi”.

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PSICOTERAPIA CON ADOLESCENTI

Spesso i genitori che si rivolgono a uno psicologo, come me, per una prima consulenza hanno difficoltà a coinvolgere il proprio figlio. Si aspettano un suo rifiuto, temono che il figlio non ne senta il bisogno, non sanno se e come potranno convincerlo.

E’ fondamentale essere sinceri. Per un ragazzo che manifesta delle difficoltà è importante percepire la vicinanza dei propri genitori. Questi ultimi, infatti, devono essere consapevoli di tale situazione e, allo stesso tempo, avere a cuore il fatto di affrontarla.

Nel lavoro con l’adolescente, diventa molto importante la costruzione di un’alleanza con il proprio terapeuta. Essa sarà basata su un dogma fondamentale, ovvero: il terapeuta sarà tenuto a non rivelare ai genitori i contenuti specifici che verranno confidati dal ragazzo nel colloquio. In modo, l’adolescente potrà sentirsi libero di manifestare i propri pensieri e le proprie emozioni in terapia.

L’adolescenza è un periodo “critico” in cui il ragazzo deve affrontare compiti specifici, quali: la definizione di una propria identità e autonomia; le gestione dei sentimenti ambivalenti verso i genitori; la comprensione e il rispetto per un corpo che sta cambiando, la gestione di pensieri e pulsioni fino ad ora sconosciuti.

È importante non sottovalutare eventuali segnali di disagio al fine di permettere al ragazzo di riprendere nel più breve tempo possibile il suo percorso di crescita, evitando così rischiosi “blocchi evolutivi”.

Quali sono i segnali di disagio cui prestare attenzione

  • Rabbia e Aggressività;

  • Umore instabile o depresso;

  • Disagio o isolamento dal gruppo dei coetanei;

  • Difficoltà ad affermare la propria personalità, Crisi di identità (chi sono? non mi riconosco più!);

  • Problemi scolastici;

  • Difficoltà/Cambiamenti nell’alimentazione;

  • Conflittualità con i genitori;

  • Angosce, Paure, Ossessioni;

  • Comportamenti autolesivi;

  • Somatizzazioni;

  • Difficoltà a riconoscere con chiarezza i propri obiettivi di vita.

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